Danza Sufi “Il fiore della vita”
Un’occasione per fare esperienza di poderose pratiche della tradizione Sufi, il cui misticismo si fonda su danza, pratica Zikhr, musica Sufi, poesie di Rumi e ricerca dell’estasi attraverso meditazioni individuali e di gruppo.
Ci sono tanti sentieri verso il divino, io scelgo la musica e la danza. Rūmī
La danza è una delle rare attività umane in cui l’uomo può trovarsi totalmente impegnato: corpo, cuore e spirito. La danza accompagna da sempre l’uomo nella via iniziatica, è azione necessaria per l’incontro con il sacro, esperienza possibile solo con il superamento di ogni frammentazione, che conduce l’uomo a con-vibrare col Tutto.
Il rito è il tentativo di ritrovare quella danza cosmica in cui l’uomo trascende la propria individualità e partecipa ai ritmi più generali dell’universo.
Rivolgeremo l’attenzione all’ascolto, alla meditazione, al cuore e alle emozioni, al piacere di danzare insieme e di condividere ritrovando leggerezza. E’ una danza di presenza e centratura, che porta benessere e pace.
Danzeremo guidati dalla meravigliosa tradizione musicale Sufi, che racchiude un effetto terapeutico, risultato di uno studio secolare condotto in passato con l’intento di unire al sentimento spirituale il benessere fisico e mentale.
Non sono richiesti requisiti di alcun tipo per poter partecipare.
Varie proposte di pratica:
• Residenziali: tre giorni di pratica in luoghi suggestivi
• Seminari
• Seminari online
• Incontri di meditazione nel mondo del lavoro
• Esperienza di meditazione nella coppia
• Lezioni individuali
Per informazioni più dettagliate scrivi a soulcircleproject@gmail.com
Testimonianze
“Non so cosa mi è successo, guardavo la mia mano e sapevo che non mi era concesso girare perché subito la testa mi avrebbe dato fastidio, lo so che è così ma, molto lentamente, ho iniziato a ruotare guardando la mano che tenevo all’altezza del mio sguardo.
Poi è successo. All’improvviso esisteva solo la mano e la realtà tutt’intorno era un turbine che girava vorticosamente ad una velocità impressionante, mentre io ero ferma.
Ma non ero ferma……poi un pensiero ha voluto metterci la sua sussurrando “tu non puoi girare, ti fa male la testa se lo fai”.
La mente.
E’ stata lei a farmi uscire bruscamente dall’assenza di mente e io ….io prima sono caduta sdraiandomi a terra, poi mi sono messa a sedere sul pavimento e sono stata lì, muta e quieta, ad osservare gli altri che ancora giravano.
Non avevo parole da dire, non ne avevo voglia e, a dirla tutta, è ancora così. E’ stato uno sfiorare un’intimità così profonda che la sento come un fiore da custodire gelosamente nel mio cuore.”
Bianca Brotto, scrittrice
“Sbatto contro l’aria, chiudo gli occhi e tutto gira, dentro e fuori una mano verso l’alto, una verso il basso, ascolto, osservo, mi riconosco ad occhi aperti, posso farlo, posso urlare anche in silenzio.”
Francesco, studente universitario