Residenziali
Testimonianze
“Non so cosa mi è successo, guardavo la mia mano e sapevo che non mi era concesso girare perché subito la testa mi avrebbe dato fastidio, lo so che è così ma, molto lentamente, ho iniziato a ruotare guardando la mano che tenevo all’altezza del mio sguardo.
Poi è successo. All’improvviso esisteva solo la mano e la realtà tutt’intorno era un turbine che girava vorticosamente ad una velocità impressionante, mentre io ero ferma.
Ma non ero ferma……poi un pensiero ha voluto metterci la sua sussurrando “tu non puoi girare, ti fa male la testa se lo fai”.
La mente.
E’ stata lei a farmi uscire bruscamente dall’assenza di mente e io ….io prima sono caduta sdraiandomi a terra, poi mi sono messa a sedere sul pavimento e sono stata lì, muta e quieta, ad osservare gli altri che ancora giravano.
Non avevo parole da dire, non ne avevo voglia e, a dirla tutta, è ancora così. E’ stato uno sfiorare un’intimità così profonda che la sento come un fiore da custodire gelosamente nel mio cuore.”
Bianca Brotto, scrittrice
“Sbatto contro l’aria, chiudo gli occhi e tutto gira, dentro e fuori una mano verso l’alto, una verso il basso, ascolto, osservo, mi riconosco ad occhi aperti, posso farlo, posso urlare anche in silenzio.”
Francesco, studente universitario