DI e Con Federica Sansevero
E con Cristina Spadotto, Francesca Ferah dalla Bernardina, Gioele Lodolo
Costumi e scenografie: Gioele Lodolo
Bando regionale per le iniziative culturali dei giovani 2024. Progetto “Il canto della Dea”
Il titolo evoca il suono di un bastoncino spezzato, antico rituale matrimoniale che segnava per la sposa la separazione,anche giuridica, dalla famiglia d’origine. Questo gesto diventa metafora dell’apertura al cambiamento, del coraggio di attraversare qualsiasi soglia.
Lo spettacolo parla anche di me, di un periodo della mia vita in cui la manifestazione della vocazione artistica e l’urgenza di fare delle scelte mi condusse ad una più ampia riflessione sul Femminile, inteso come problema sociale ma anche e soprattutto come un atteggiamento non divisivo del pensiero . L’archetipo della Grande Dea è divenuto un punto di riferimento per questa re-invenzione dei nostri schemi di vita. Rifletteremo anche su come spesso, ma fortunatamente non sempre, la cura, anche psicologica, escluda la spiritualità.
Lo spettacolo ospita anche delle calzoni del nuovo album di Cristina Spadotto e momenti di danza sufi con la splendida Francesca Ferah dalla Bernardina, che sta portando la danza sufi in tutto il mondo.






